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digitalizzazione cabreiNel 2022 la Biblioteca comunale “Mons. V. Morra” di Trinitapoli aveva partecipato alla rilevazione inviata dal Polo Bibliotecario Terra di Bari sul patrimonio di prestigio e di interesse locale nell’ambito del progetto di Digitalizzazione inserito nel PNRR - M1C3 Investimento 1.1 “Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale” sub-investimento 5 (BURP n.118 del 31 ottobre 2022).

 

Era stata inviata la proposta di digitalizzare i due Cabrei presenti in biblioteca ed altri libri antichi, stampati tra il 1835 e il 1915, che trattavano argomenti d’interesse locale.

 

La biblioteca di Trinitapoli è riuscita ad ottenere l’accesso al finanziamento per la digitalizzazione dei due Cabrei settecenteschi, rientrando fra le numerosissime biblioteche pugliesi partecipanti, come beneficiaria di questa grandissima opportunità. Una digitalizzazione resa possibile dall’abilitazione ottenuta in precedenza dagli uffici comunali ad utilizzare Manus, il software per la catalogazione dei manoscritti.

 

Manus Online è un database che comprende le descrizioni catalografiche e le immagini digitalizzate (integrali e/o parziali) dei manoscritti conservati presso le biblioteche italiane pubbliche, ecclesiastiche e private. Negli ultimi anni, la centralità dei “Progetti speciali” ha consentito l’apertura verso un orizzonte internazionale, permettendo che confluissero in Manus Online anche le descrizioni catalografiche di manoscritti conservati in biblioteche estere.

 

cabrei

 

Nel patrimonio librario (più di 18.000 libri), la biblioteca trinitapolese possiede due importanti Cabrei della seconda metà del Settecento, conservati da anni come due gioielli di carta. Si tratta di inventari, scritti rigorosamente a mano, di beni ecclesiastici o signorili, rendite e simili relativi a Trinitapoli “Commenda della Santissima Trinità di Barletta”.

 

Con la parola Cabreo (dal latino cabreumcapibrevium) si indicava in origine la raccolta fatta redigere da Alfonso XI (1311-1350) che enumerava i privilegi e le prerogative della monarchia nella Castiglia medievale.

 

In seguito, con il termine Cabreo si vennero ad indicare gli inventari dei beni delle grandi amministrazioni ecclesiastiche (ad esempio, i Cabrei dell’Ordine dei Cavalieri di Malta) o signorili e l’insieme dei documenti che li formavano: mappe, elenchi dei beni mobili ed immobili, dei diritti, delle servitù, del valore della proprietà, mappe delle singole particelle, ecc.

 

La digitalizzazione di questi testi preziosi che il tempo e l’umidità hanno messo in pericolo ridarà loro nuova vita e consentirà a tutti i bibliofili e agli studiosi del mondo di sfogliarli e di studiarli.

 

La dottoressa Simona Russo, custode ed esperta di volumi antichi, scritti a mano, ne sta curando pagina per pagina la catalogazione: un lavoro accuratissimo che darà ulteriore prestigio alla biblioteca di Trinitapoli.

 

ANTONIETTA D’INTRONO

 

Via: Corriereofanto

 

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