Promozione lettura

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Il Comune ofantino ha ottenuto per la quinta volta l’onorificenza di “Città che legge” dal Centro per il Libro e la Lettura (CEPELL) che, d’intesa con l’ANCI, intende “riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva”.

Trinitapoli è tra i 900 comuni italiani e gli 89 della Puglia che hanno tutti i requisiti richiesti, tra cui quello di aver stipulato un Patto per la Lettura tra le associazioni, gli istituti scolastici del paese e singoli ricercatori e animatori culturali.

Ai comuni che hanno ottenuto questa qualifica è riservata la partecipazione ai bandi proposti dal CEPELL.

Il CEPELL, istituto autonomo del Ministero della Cultura, ha il compito di promuovere politiche di diffusione del libro, della cultura e degli autori italiani, oltre a realizzare iniziative e campagne informative per sensibilizzare e incentivare i giovani alla lettura, anche in collaborazione con le amministrazioni pubbliche, le istituzioni culturali e i soggetti privati che operano nella filiera del libro.

Tra i suoi obiettivi principali, il CEPELL promuove la diffusione della lettura a partire dall’infanzia e dalla scuola, attribuisce valore sociale alla lettura, sostiene il mondo del libro in una prospettiva nazionale ed elabora, avvia e coordina progetti indirizzati alla promozione della lettura insieme a enti locali, biblioteche pubbliche, scuole, associazioni culturali e professionali.

È di questi giorni un’altra buona notizia. La Regione Puglia, il Consorzio Puglia Culture, il Centro per il Libro e la Lettura e l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la valorizzazione, promozione e diffusione della lettura.

Il protocollo, che ha durata rinnovabile di cinque anni, nasce nell’ambito delle politiche e strategie culturali della Regione, evidenziate all’interno del Piano Strategico della Cultura per la Puglia 2017-2026 PiL CulturainPuglia, ed è finalizzato a “favorire e sostenere la nascita di nuove comunità di lettori, anche attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa con enti di particolare rilievo nazionale e internazionale, con l’obiettivo di sviluppare attività congiunte di sensibilizzazione, valorizzazione e promozione del libro e della lettura, potenziando così le occasioni e gli strumenti del cambiamento culturale e sociale che attraverso la lettura si può raggiungere”.

Le parti “si impegnano a collaborare per ideare, attivare, realizzare e consolidare ogni utile iniziativa e sinergia finalizzate alla valorizzazione, alla promozione e alla diffusione della lettura, nonché al sostegno dell’intera filiera del libro, al fine di ottimizzare e qualificare le rispettive programmazioni”.

“Si tratta - ha affermato il presidente del Centro per il Libro e la Lettura, Adriano Monti Buzzetti - di un precedente significativo per aumentare l’operatività dei Patti per la Lettura, coinvolgendo in modo più fattivo le Regioni, fino ad oggi rimaste un po’ ai margini nel sistema di reti tra soggetti culturali promosso dal CEPELL”.

Una maggiore incidenza delle Regioni in questo circuito è importante anche per aiutare i piccoli paesi a sviluppare i loro progetti. Si spera che questo esperimento possa diventare una buona pratica, imitata e adottata più diffusamente da altre regioni.

ANTONIETTA D’INTRONO

Via:corriereofanto

 

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