Puntuali come le bollette del gas, le esalazioni tossiche causate dagli incendi di rifiuti di ogni genere arrivano d’estate a Trinitapoli e dintorni.
Questi rifiuti, talvolta, restano per giorni interi in bella vista nelle strade periferiche, sotto i ponti e nella zona umida. Quest’anno, nonostante gli sforzi di associazioni volenterose che si sono adoperate in alcuni weekend per pulire, la mole e la varietà dei rifiuti avrebbero richiesto un intero esercito di volontari. Sui social, le numerose proteste hanno evidenziato foto di strade orlate da “guardrail di rifiuti” e nubi nerastre che hanno avvolto interi quartieri del paese in agosto. Con temperature che raggiungono i 40-45 gradi, lo sconforto è palpabile tra coloro che sono costretti a dormire con le finestre chiuse.
Alcune associazioni che avevano presentato una petizione l’anno scorso alle autorità territoriali e statali, di fronte a tale scenario, hanno deciso di mobilitare i cittadini. La situazione, infatti, si è ulteriormente aggravata: balle pressate di rifiuti sono state scaricate vicino al paese, presso Santa Chiara e l’ex Fenice dietro la stazione ferroviaria, e sono rimaste “in esposizione” dal mese di giugno.
Le Associazioni, tra cui Terrae Aufidae APS, Archeoclub d’Italia, ASD Atletica, Centro di Lettura Globeglotter, Fiduciario CONI, AVIS, Associazione Ciclistica “Gianni Bugno”, Casa di Ramsar APS e Caritas, hanno quindi organizzato un evento di sensibilizzazione dal titolo “SPEGNIAMO IL FUOCO DELL’INDIFFERENZA”. L’appuntamento è fissato per giovedì 5 ottobre alle ore 19.00 presso la sala riunioni della Caritas in via Papa Giovanni XXIII a Trinitapoli, nell’ex Villaggio del Fanciullo.
L’obiettivo è affrontare il problema dei rifiuti e della tutela dell’ambiente, mettendo in luce anche il recente abbandono di balle di immondizia pressata. Le associazioni proponenti intendono discutere lo stato attuale, condividere idee e proporre azioni virtuose da adottare quotidianamente.
È stato inviato un invito alla partecipazione ai Commissari, rappresentanti delle scuole, parrocchie e stampa. Discutere e diffondere queste tematiche è fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica e incentivare un reale cambiamento. Come ha affermato Howard Zinn: “Non dobbiamo impegnarci in azioni grandiose ed eroiche per partecipare al cambiamento. Piccole azioni, se moltiplicate per milioni di persone, possono trasformare il mondo”.
ANTONIETTA D’INTRONO
Via:corriereofanto