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La nostra generazione è cresciuta alla scuola di Don Tonino Bello, il venerabile vescovo, presidente nazionale di Pax Christi, che fu profeta di giustizia sulle vie della pace fino all’ultimo respiro.

Tutti lo ricordiamo quando, già gravemente malato, senza scoraggiarsi, prese parte nel dicembre 1992 alla “Marcia dei 500” pacifisti che giunsero a Sarajevo, allora città sotto assedio. Spesso, nei momenti di sconforto, rileggiamo i suoi libri per ritrovare la forza di continuare a sperare in un mondo senza guerre.

La pace mette in movimento. È un cammino. E, per giunta, cammino in salita. Occorre una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è un dato, ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il prodotto di un impegno. Non un nastro di partenza, ma uno striscione di arrivo.

Queste parole Don Tonino le pronunciò alla fine degli anni Ottanta e sono stampate in “Sui sentieri di Isaia”, un volume del 1989 che raccoglie nei capitoli iniziali il suo pensiero sulla pace. Dopo 35 anni, rabbrividiamo al solo pensiero che oggi abbiamo ancora bisogno di tornare in piazza per… la pace.

Gli scenari di guerra degli ultimi anni rendono sempre più accidentati i sentieri del profeta Isaia, che sognava di “spezzare le spade per farne aratri”, di trasformare, cioè, la divisione e l’odio in convivenza e convivialità.

È per questo che gruppi sempre più numerosi di cittadini, in particolare di cittadine, hanno deciso di “mettersi in movimento” per fermare le guerre che stanno mietendo migliaia e migliaia di morti in Ucraina, in Israele, in Palestina, in Libano ed in diverse altre parti del mondo.

La speranza che i conflitti vengano risolti con la diplomazia e senza l’uso delle armi sta diventando ogni giorno più fioca.

A Trinitapoli il cammino inizia con Pax ChristiCaritasLibera, le parrocchieANPI, i partiti politici Sinistra ItalianaPartito DemocraticoAttivisti Movimento 5 Stelle, il sindacato CGIL, nella speranza che tanti altri cittadini si aggiungano per percorrere insieme questo difficile sentiero in salita.

A guidare questi “camminatori” sarà Monsignor Giovanni Ricchiuti, che dal 2014 è presidente del movimento pacifista cattolico Pax Christi e rappresenta sicuramente una delle voci più autorevoli nell’impegno per un mondo di pace.

Don Giovanni cammina da anni sui “sentieri di Isaia”. Di ritorno da Gerusalemme, Betlemme e da alcuni villaggi palestinesi, continua a sperare in una riconciliazione tra Israele e Palestina e a pregare che cessi il fuoco, cessino il genocidio e lo sterminio di Gaza e che gli ostaggi israeliani ancora vivi possano tornare a casa.

La sede della Caritas di Trinitapolimercoledì 30 ottobre, alle ore 17, sarà il luogo di partenza per tutti coloro che vorranno uscire dalla prigione dell’indifferenza.

ANTONIETTA D’INTRONO

 

Via:Corriereofanto

 

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