Libriamo 2010

Foggia e Trinitapoli hanno ospitato rispettivamente Rossella Diana e Paolo Comentale

Incontro studentiDoppio appuntamento con gli studenti per LibriAmo. La giornata del 4 ottobre è stata infatti dedicata alla presentazione di due libri davanti ad altrettante scolaresche.
In mattinata la rassegna itinerante ha fatto tappa alla biblioteca provinciale Magna Capitana di Foggia, dove la pedagogista Rossella Diana ha parlato del suo libro Le regole del gioco, edito da La Meridiana. Si tratta di una proposta metodologica, di un manuale assai utile in un’Italia che necessita di educatori diversi dai soliti.

Educatori “sufficientemente imperfetti”, desiderosi di lasciare, insieme alle nuove generazioni, la palude delle abitudini acquisite per comprendere che si cresce – anzi, si diventa grandi davvero – solo quando si impara ad accettare i limiti e le regole. “Siamo il paese con più leggi e meno senso delle regole, con più attaccamento alla famiglia e meno rispetto per il bene comune”, ha detto l’autrice, che insegna lettere e si occupa di educazione alla legalità per l’Ufficio regionale scolastico. Le sue parole hanno suscitato grande interesse tra gli alunni delle quattro classi appartenenti all’Istituto d’Arte di Foggia, che si sono lasciati coinvolgere in un appassionato dibattito sulle tematiche proposte. Nel pomeriggio è toccato invece a tre classi della scuola elementare di Trinitapoli confrontarsi con il mondo della letteratura. Circa settanta bambini super curiosi hanno incontrato Paolo Comentale, autore e interprete di spettacoli teatrali per ragazzi, nonché fondatore della compagnia barese La Casa di Pulcinella. Un artista eclettico, che dal 2000 scrive anche storie per i più piccoli, creando personaggi che ne conquistano subito il cuore. Come il Passerotto protagonista di Passamare (E/Elle Edizioni), libro che ha animato l’incontro ospitato dall’associazione culturale Globeglotter nella sede di via Cairoli.

Le avventure del simpatico uccellino, accompagnate dalle preziose illustrazioni di Nicoletta Costa, aiutano i giovanissimi lettori a capire come per volare non siano necessarie grandi ali, ma bastino la curiosità, la voglia di apprendere cose nuove e gli amici che si incontrano lungo il percorso. Perché, in fondo, un soffio di vento e un sogno possono portare veramente lontano.

Un viaggio alla scoperta di se stessi e di ciò che ci circonda, quindi. Un viaggio immaginario, certo, che tuttavia prende spunto da un episodio della vita reale. “L’idea – ha spiegato Comentale – mi è venuta guardando un passerotto sul traghetto che mi stava riportando a Bari dopo una visita a Durazzo. Un traghetto sul quale c’erano tanti albanesi che venivano in Italia con la loro valigia piena di speranze”. Quando la realtà supera la fantasia…

 

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