I Nani di Mantova

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La mattina si metteva male e i nani stavano per essere sopraffatti. La loro difesa era inutile perché le loro armi si spezzavano troppo facilmente. Non restava che scappare. Capitan Bombardo si lanciò all’inseguimento dei nani ed entrò nel bosco. Scese da cavallo e preferì montare su un cervo, che dei luoghi era più pratico.

In lontananza vide una casetta e dalla finestra gli sembrò di vedere Fagiolino. “Di sicuro hanno trovato rifugio in quella catapecchia”…. Pensò il feroce capitano. “Ah ah ah, questa volta non mi sfuggirete”. Partì di gran carriera e ordinò al cervo di sfondare la porta a cornate. Poco dopo fu dentro ma si trovò faccia a faccia con Mago Merlino in carne ed ossa. “Wrooooom”. Una grande scossa mise al tappeto tutti. No, non era un terremoto ma la pancia di uno dei nani che brontolava perché non mangiava dai giorni dell’assedio. Merlino si rialzò, agitò la bacchetta e disse “Ecco, mio caro, mi ha dato una bella idea” e poi “Abracadabra”! Poco dopo i nani e Merlino erano a tavola per una succulenta cena con pollo e patatine fritte. Di capitan Bombardo e delle sue guardie……non c’era più traccia. CON IL LARDO, CON IL LARDO, E LA FINE DI BOMBARDO. LO MANGIAMO, LO MANGIAMO E CON VINO POI BRINDIAMO.

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