I Nani di Mantova

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Era una brutta mattina quando Capitan Bombardo circondò il bosco. Aveva trovato il loro rifugio grazie ad una spia e non vedeva l’ora di acciuffare quei piccoli rompiscatole. I nani, però, avevano previsto un piano di fuga: avevano costruito una zattera e l’avevano nascosta in una grotta vicina al fiume. Quella zattera fu la loro salvezza. Così salparono, arrivarono in mare aperto e cominciò un viaggio avventuroso fatto di porti, burrasche, pirati e squali. Dopo tre anni arrivarono su un’isola deserta. C’era solo un cartello con su scritto: Ristorante dal Genovese- Specialità pesce. I nani pensarono che in mare dovevano esserci tanti pesci succulenti e così decisero di fermarsi lì. Costruirono palazzi, strade, scuole, ospedali e tutto quello che serviva a farla diventare una vera città. Sapete come l’hanno chiamata? Io non lo so, inventatelo voi.

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