L'Isola di fuoco
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Mentre il silenzio della notte si avvicinava e il dondolio della nave ci cullava...
"Che cosa può essere?" mi chiesi.
Il volto del capitano Watt sembrava preoccupato, spaventato.
"Capitano Watt ma quello laggiù è un vulcano che erutta?"
Il capitano prese il suo cannocchiale e guardò al largo. "E' l'Isola di Fuoco" mi disse con una voce che traspariva forte preoccupazione.
Lo spettacolo davanti ai nostri occhi si faceva incandescente, ondate di fuoco rovente invadevano la terra. Presi il cannocchiale e vidi ciò che aveva preoccupato il Capitano.
Sull' isola c'era il buon drago Yang, simbolo di saggezza, pace e bontà d'animo, che venuto dalla lontana Cina aveva trovato riposo sull'isola. Giaceva addormentato sulla spiaggia mentre attorno la terra infuocava. Improvvisamente udimmo un boato accompagnato da spruzzi di lava e pioggia di cenere. Dalla bocca di un vulcano venne fuori il terribile Tirex.
Era una bestia enorme, aveva due occhi color rosso fuoco striati di sangue, due ali enormi sulle quali erano posizionati due spuntoni roventi, una pelle nero pece, artigli enormi e taglienti come lame e zanne possenti. Circondò l'isola con la sua lunga ed enorme coda tenendo stretta l'estremità con i suoi denti lunghi ed aguzzi. Yang era in trappola.
Con uno sguardo d'intesa io e il Capitano Watt salimmo su una scialuppa e ci avviammo verso l'isola in aiuto del buon Yang. Remammo con forza anche se la paura faceva battere forte il cuore. Riuscimmo a raggiungere l'isola dalla parte opposta alla terribile ed enorme testa di Tirex e con l'unica arma in nostro possesso , una lunga ed affilata spada, afferrandola con forza riuscii a tagliare la sua enorme coda. Il Capitano Watt mi guardò con sgomento ma uno spettacolo magico si presentò davanti ai nostri occhi.
Il malefico Tirex si era trasformato in una bellissima colomba bianca.
Mentre il buon Yang e la colomba bianca spiccavano il volo verso l'alto per sfuggire alle fiamme, l'Isola di Fuoco scompariva in fondo al mare.
Un vortice azzurro la inghiottiva. Grandi Basilosauri spaventati dal boato e dalle fiamme nuotavano vorticosamente intorno all'isola portandola via con sé.
L'alba era giunta e un tiepido sole mi riscaldava.
Mentre mi stropicciavo gli occhi vidi accanto a me il Capitano che ancora dormiva.
MA ERA UN SOGNO O LA REALTA'?

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