Dopo la partenza di Abdelkrim ci trasferimmo in una casa nel quartiere che abitava mia sorella, che, ormai, si era sposata con Kevin. I miei genitori iniziarono a interessarsi alla mia vita e a quella di Mounir, a quest' ultimo fecero fare un intervento e così iniziò a sentire molto meglio.
Per quanto riguarda me, fui trasferito nella scuola di Antoine, la Van Gogh. Mia madre e mio padre andarono a parlare con il professor Théophile, per chiedergli se poteva trasferirsi nella mia nuova scuola, per la stima che nutrivo nei suoi confronti. E così fece, un giorno, con grande sorpresa mia e di Antoine, entrò in classe. All' uscita di scuola c'era tutta la mia famiglia e con grande sorpresa c'era anche mio fratello Abdelkrim. Mamma e papà mi spiegarono che la polizia aveva fatto delle indagini e così, scoprirono che mio fratello aveva commesso qualche furto insignificante, lo fecero ritornare in Francia. I mie parenti mi presero per mano e mi portarono in ospedale; non avevo idea di quello che stesse succedendo. Lo capii solo quando vidi mia sorella nel reparto maternità. Ero diventato zio, mi avvicinai al letto e presi in braccio la bimba e l'abbracciai, il suo nome era Emanuela che stava a significare Dio è con noi.