Salviamo Said
Antoine lasciò la Camille Claudel per andare alla Van Gogh , il padre decise di trasferirsi per farlo studiare meglio. Appena vidi i nuovi compagni di Antoine , capii che non mi somigliavano affatto. A causa della mia tristezza riesco a scrivere sempre meno , ma finalmente ebbi una buona notizia : incontrai Manu, il quale mi riferì che mio cugino Tarek si era spezzato una gamba, finalmente ebbi un po' di gioia, dopo tutto quello che mi aveva fatto, se la meritava proprio una gamba rotta , anche se avrei preferito che si fosse spaccato la testa; Manu in seguito aggiunse che i suoi tirapiedi erano stati sbaragliati dalla polizia. In quei giorni ricevetti una lettera da Antoine, che diceva che io sarei stato sempre suo amico, io lo ringraziai, e aggiunsi che mi sarebbe mancato moltissimo.
Prima che iniziasse la scuola , mi sentivo emozionato al pensiero di rincontrare tutto quello che avevo lasciato mesi prima , scesi subito giù , e corsi subito dai miei amici , i quali felici anche loro di incontrarmi mi proposero di fare una partita di calcio , accettai volentieri e iniziammo la sfida in allegria senza pensare alle brutte cose capitatemi in quegli anni.

 

Di pomeriggio ebbi una bellissima notizia : il professor Termophille mi stava venendo a trovare , infatti un minuto dopo sentii suonare il campanello " Era lui!!! " , quando entrò corsi ad abbracciarlo e , con tanto amore lui fece lo stesso ; poi mi confidò con voce soave una cosa pazzesca , e cioè che mi aveva inscritto in una gara a quiz tra tutte le scuole del paese , che si sarebbe tenuta alla fina della vacanze , io stupefatto lo abbracciai con grande affetto e mi precipitai sui libri.
Il grande giorno arrivò presto e io ero emozionatissimo nel confrontarmi in una gara di intelligenza con altre persone : c'era tutta la mia famiglia ad assistermi , anche i professori della mia scuola ; la sfida iniziò presto , e ci fu battaglia , mi porsero domande a trabocchetto e difficili , ma io andavo sempre più avanti , fin quando l'ultima domanda fu fatta.
Ero impaziente di vedere i risultati , e quando finalmente furono annunciati , mi misi ad urlare , e festeggiare come se fossi ad una festa , perché " Avevo vinto! " : tutti mi facevano i complimenti , i professori e i miei genitori corsero ad abbracciarmi ; ero in paradiso. Quando mi consegnarono il premio ci fu un lungo applauso , e io dichiarai di dedicare quel premio ai miei genitori , perché mi avevano sempre seguito nello studio pur dovendo sempre ammazzarsi per domare mio fratello Abdelkrim.
Una volta a casa mia madre si congratulò pienamente con me , lo stesso per mio padre , il quale corse a prepararmi una gustosa cena come loro premio per me.
Vincendo quel concorso ho ritrovato la fiducia in me stesso , e ho ricominciato pienamente a vivere , a emozionarmi , a divertirmi e a rilassarmi dopo tutte le brutte cose che mi erano capitate.

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