Finale di Fabiola Centolanza - Scuola L. Murialdo FG
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Un giorno venni ricattato da Tarek, che mi disse di passare delle buste con dei nomi alle rispettive persone, altrimenti, avrebbe denunciato mio fratello Abdelkrim, già sospettato dalla polizia. Io, volendo bene a mio fratello, accettai. Però, dopo aver girovagato per ore, andai da mio padre e gli mostrai quelle buste. A quel punto mio padre chiamò Abdelkrim e gli chiese di spiegargli la situazione. Mio fratello gli disse di non saperne nulla ma, quando gli venne spiegato l' accaduto, gli giurò che sarebbe stato presente quando sarebbe arrivata la polizia e che non avrebbe più commesso atti del genere e non sarebbe stato più un bullo. Anche perché capì che l' alternativa a quel cambiamento obbligatorio sarebbe stata il carcere o l' esilio in Algeria. Subito dopo mio padre chiamò la polizia che arrestò Tarek, ma non Abdelkrim. Ovviamente venne arrestata anche tutta la banda e io e mio padre fummo ringraziati; in quel momento mio padre decise di cambiare, anch' egli, stile di vita eliminando le sue teorie fondamentaliste cercando di integrarsi nella società in cui vive per il suo e per il nostro bene. Le prime decisioni prese furono: cambiare quartiere e iscrivere me e mio fratello alla Van Gogh e permettere a mia sorella Samira di frequentare quel ragazzo francese di cui è innamorata. Sono molto soddisfatto di questi cambiamenti, perché potrò continuare la mia amicizia con Antoine e ho una famiglia che sembra più aperta a condividere e ad affrontare i miei problemi, ovviamente, pur cambiando scuola avrò sempre come punto di riferimento il mio mentore, il prof Thèophile.