(11 voti, media 4.64 di 5)
Settembre,
Una nuova educatrice, Marlen, è stata assunta nel nostro convitto minorile.
È simpatica, allegra e solare, parla molto, è tutta da conoscere.
Ci presentiamo ad uno ad uno, naturalmente, Michele, il più indisciplinato non risponde all’appello.
“Michele Olivier….”dice la prof. Marlen
“Non ci sono…”risponde Michele, facendo sorridere tutti i suoi amici.
“Va bene, allora …sarai il mio angelo custode, oggi Michele, con il grande dono che posso vederti”disse la prof.
“C’è poco da ridere”ribattè Michele, lanciando uno sguardo minaccioso.
“Lei mi sta sulle……..”
“Michele e perché?” disse la prof.
“Le persone che parlano molto non le sopporto, tutto qui.”
“Va bene, Michele, parlero’ meno se ti fa piacere.”
“Ora mi piace prof..”disse Michele.
Finalmente giunse il giorno della gita a Napoli, uscire dal convitto era una grande gioia per noi.
Eravamo sull’autobus, tutti cantavano e parlavano, fuorchè Michele.
Ad un certo punto la prof Marlen, lo invita a cantare con gli altri, ma lui la guardò con aria di sfida.
“Michele …vieni!” disse la prof.
Michele con disappunto si allontanò da lei e finalmente scesero dall’autobus, e si avviarono verso la scuola elementare dove era stata allestita una galleria d’arte veramente bella.
Michele si fermo’ quando vive un quadro raffigurante una madre che abbracciava il figlio, simile alla pietà, con amore ma anche con grande disperazione.
Per la prima volta Michele, chiamò ma con lo sguardo la prof Marlen….
La prof si avvicino’ a lui :” E’ bello..vero Michele?”
“No, non mi piace…..tutto cio’ che non mi piace cattura la mia attenzione…proprio come lei prof…”
“Bè ….ne sono felice allora”disse la prof.
“Se lo dice lei………….”disse Michele.
“Si, sono felice perché per la prima volta abbiamo parlato e per me è stupendo Michele”
Guardare la prof Marlen e Michele, mi diede grande gioia, le persone come lei sono speciali, perché nella loro genuinità riescono ad attirare l’attenzione anche nei tipi più insensibili come Michele, che poi non era così tanto insensibile se era stato colpito da quel quadro, che non piaceva, ma che in fondo era quello che avrebbe desiderato: l’amore di sua madre….