Salviamo Said
Dopo l'arresto di Tarek, la partenza di Abdelkrim e il trasferimento dalla Camille Claudel alla Van Gogh di Antoine, non ero più soddisfatto della mia vita. Questo a mia madre e mio padre non sembrava interessagli molto, ma si preoccupavano di più del problema di Mounir. Così presero il miglior apparecchio acustico, quindi il mio fratellino ricominciò a sentire meglio. Poi mia madre e mio padre si preoccuparono di cercare una buona casa per Samira che ormai sposata con Kevin era rimasta incinta. Un giorno ritornato a casa trovai una donna con un bambino in braccio di nome Daniel e vidi mio fratello Abdelkrim in camera mia che mi corse incontro e mi abbracciò dicendomi che la polizia gli aveva dato il permesso di tornare in Francia. Poi scoprii che Daniel era il figlio di Abdelkrim. Ero felice, ma non abbastanza. I miei genitori se ne accorsero e traslocammo nella casa dello stesso quartiere di quella di Antoine e mi iscrissero alla Van Gogh. Un giorno in cui le lezioni erano finite prima, io e Antoine incontrammo il professor Théophile che ci prese per mano e ci portò al parco dove ci sedemmo a parlare del nuovo anno. Prima di riaccompagnarci ci abbracciò augurandoci buona fortuna.

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