Dopo che Antoine ha lasciato la Camille Claudel per andare alla Van Gogh e Samira si è trasferita, io non ho più nessuno con cui parlare e sfogarmi così ho deciso di scrivere una lettera a Nadine per raccontarle i miei problemi alla Camille Claudel. Le ho raccontato anche i miei problemi in famiglia con Abdelkrim e Tarek e le ho scritto che mi sentivo davvero abbattuto e che non sapevo se sarei riuscito a superare l'anno di scuola che mi aspettava. Nadine mi rispose appena il giorno prima che ricominciasse la scuola.
Mi scrisse "Caro Said, mi ha fatto piacere sentire di nuovo tue notizie anche se, non molto felici. Ti posso capire perché ho avuto anche io problemi del genere in famiglia, ma non ve ne parlavo mai perché non volevo farvi preoccupare.Lo so,anche se ti senti così abbattuto, devi tirarti su col morale perché la vita va avanti e noi non possiamo pensare sempre al passato.La scuola ricomincerà presto e voglio che tu superi l'anno al meglio come hai sempre fatto alle elementari.Ti conosco Said, sei capace di grandi cose devi soltanto volerlo. Ricorda Said, anche se in questo periodo tutto sembra andare contro di te, tu devi rispondere a tutto questo e dimostrare a tutti che sei capace di reagire e andare avanti. Spero le mie parole ti siano servite, con tanto affetto
Nadine"
Le parole di Nadin mi furono di molto aiuto,infatti il giorno stesso chiesi anche io ai miei genitori di trasferirmi alla Van Gogh per studiare meglio, e prendere un buon diploma per un liceo meritevole delle mie capacità. I miei genitori,dopo tutto l'accaduto,per darmi un po' di felicità acconsentirono e mi trasferii alla prestigiosa scuola media Van Gogh con grande stupore di Antoine che fu felicissimo di rivedermi.Con Antoine iniziai quel nuovo anno in una nuova scuola. La Van Gogh era molto meglio della Camille Claudel. Non c'erano bulli che infastidivano i ragazzi piu piccoli, nelle aule si poteva seguire la lezione senza tapparsi le orecchie perché non c'era confusione e nessuno urlava. Lì, in quella scuola, mi sembrava di nuovo di riconoscere il confine tra corridoio e aula. L'anno di scuola passò facilmente e anche l'altro,finalmente presi il diploma,superai gli esami con il nove! Nadine fu felicissima di saperlo e fu anche molto orgogliosa di me. Mi ricordo le sue parole quando la andai a trovare per comunicarle la felice notizia,erano le seguenti
"Said, ne ero sicura. Ho sempre creduto in te fin dal primo momento e anche quando ti sentivi così abbattuto.Adesso va ad un buon liceo e realizza il tuo futuro.Però fammi una promessa, non mollare mai anche se ti sentirai di nuovo abbattuto,tu ricorda che devi andare avanti a testa alta!"
Andai,per le mie possibilità,al liceo Classico (insieme ad Antoine ovvio). Ebbene lì, in quel liceo, capii finalmente qual era il mio fututo. Presi la laurea in lettere e diventai uno scrittore e indovinate un po' quale fu il mio primo libro uscito?? Vi ricordate che ogni mese scrissi un mio componimento su quello che mi succedeva? Be pubblicai la mia autobiografia, l'insieme di tutti i miei componimenti ed ebbe molto successo,piu di un milione di copie vendute.In famiglia sembrò riaggiustarsi tutto: Samira ritornò nella nostra città e prese casa col suo fidanzato, Abdelkrim anche lui ritornò a casa e,senza la cattiva influenza di Tarek, ritornò il ragazzo di sempre. Be tutto sembrò essersi riaggiustato, ecco il lieto fine che volevo... Ah dimenticavo, sapete come ho intitolato la mia autobiografia?? "Salviamo Said" dedicato alla mia ex-maestra Nadine.
Nadine"
Le parole di Nadin mi furono di molto aiuto,infatti il giorno stesso chiesi anche io ai miei genitori di trasferirmi alla Van Gogh per studiare meglio, e prendere un buon diploma per un liceo meritevole delle mie capacità. I miei genitori,dopo tutto l'accaduto,per darmi un po' di felicità acconsentirono e mi trasferii alla prestigiosa scuola media Van Gogh con grande stupore di Antoine che fu felicissimo di rivedermi.Con Antoine iniziai quel nuovo anno in una nuova scuola. La Van Gogh era molto meglio della Camille Claudel. Non c'erano bulli che infastidivano i ragazzi piu piccoli, nelle aule si poteva seguire la lezione senza tapparsi le orecchie perché non c'era confusione e nessuno urlava. Lì, in quella scuola, mi sembrava di nuovo di riconoscere il confine tra corridoio e aula. L'anno di scuola passò facilmente e anche l'altro,finalmente presi il diploma,superai gli esami con il nove! Nadine fu felicissima di saperlo e fu anche molto orgogliosa di me. Mi ricordo le sue parole quando la andai a trovare per comunicarle la felice notizia,erano le seguenti
"Said, ne ero sicura. Ho sempre creduto in te fin dal primo momento e anche quando ti sentivi così abbattuto.Adesso va ad un buon liceo e realizza il tuo futuro.Però fammi una promessa, non mollare mai anche se ti sentirai di nuovo abbattuto,tu ricorda che devi andare avanti a testa alta!"
Andai,per le mie possibilità,al liceo Classico (insieme ad Antoine ovvio). Ebbene lì, in quel liceo, capii finalmente qual era il mio fututo. Presi la laurea in lettere e diventai uno scrittore e indovinate un po' quale fu il mio primo libro uscito?? Vi ricordate che ogni mese scrissi un mio componimento su quello che mi succedeva? Be pubblicai la mia autobiografia, l'insieme di tutti i miei componimenti ed ebbe molto successo,piu di un milione di copie vendute.In famiglia sembrò riaggiustarsi tutto: Samira ritornò nella nostra città e prese casa col suo fidanzato, Abdelkrim anche lui ritornò a casa e,senza la cattiva influenza di Tarek, ritornò il ragazzo di sempre. Be tutto sembrò essersi riaggiustato, ecco il lieto fine che volevo... Ah dimenticavo, sapete come ho intitolato la mia autobiografia?? "Salviamo Said" dedicato alla mia ex-maestra Nadine.