Mi è arrivata una lettera di Antoine, purtroppo non molto bella... si trasferisce in un'altra città per avere un futuro migliore, fin quando non diventerà grande e sceglierà da solo il proprio destino. Mancherà non solo a me, ma a tutta la classe ne sono certo. I miei genitori hanno deciso di fare una vacanza al mare per distrarsi da tutte quelle cose che sono accadute non poco tempo fa. Per una sola settimana siamo stati piuttosto bene, ospiti in un campeggio e per ben sette giorni facevamo sempre la stessa vita:andavamo al mare la mattina e il pomeriggio,poi ci ritiravamo al campeggio a mangiare e la sera passeggiavamo nei dintorni. Abdelkrim non si è fatto vivo, forse è felice lì ad Algeri e non sente affatto la nostra mancanza...vorrei tanto che Samira venisse a vivere di nuovo con noi, anche con il suo fidanzato, basta che stia qui con me e con Mounir.Un mio amico ha detto che del branco di Tarek non c'è traccia. Avranno avuto paura di finire anche loro in carcere o sono cambiati? Comunque non mi importa del perché la banda si è sciolta,basta che non torneranno a fare i bulli. In fretta e furia è arrivato il mese di settembre e con esso anche il giorno prima della scuola. Io sono spaventato nel sapere il futuro che il prossimo anno ci riserva. Ci potranno essere dei miglioramenti o peggioramenti nella classe,nei professori o potrebbero rimanere nello stesso identico modo dell'anno precedente. Per tanti motivi tra cui familiari e personali oggi non sono uscito ,ho sentito il bisogno di rimanere a casa a pensare e sperare nel futuro. Il primo giorno di scuola dopo tre mesi di vacanza e di orribili addii è arrivato. Non mi sento di tornarci, di continuare a sopportare le urla dei compagni e la loro mancanza di rispetto nei confronti dei professori. Per lo meno c'è una banda di ragazzi bulli in meno, quella di Tarek e per questo motivo mi sento più sollevato. Chissà ora come starà lì in carcere... Raccolte tutte le mie forze , entro nella scuola. La mia aula ha qualcosa di diverso. Oltre i tre ragazzi nuovi che sono entrati a far parte della nostra aula(Victor,Suzanne,Veronica: i primi due sono stati bocciati l'anno scorso e Veronica viene da un altro paese),c'è un clima più mite rispetto a quello che mi ricordavo... alcuni dei miei compagni sono molto cambiati, certo ci sono sempre quelli più rumorosi, ma molti meno rispetto all'anno scorso. I professori sono quasi tutti cambiati,la Beaulieur ha preferito insegnare in una classe meno rumorosa, più attenta e soprattutto più tranquilla. Solo il professor Thèophile tra quelli dello scorso anno è rimasto a insegnare nella nostra classe. Lui non è cambiato per niente è sempre lo stesso professore rispettato e in gamba di sempre e la mia ammirazione verso di lui è aumentata perché non ci ha abbandonato,è rimasto a insegnare da noi a qualunque costo(almeno così ci ha raccontato...). Comunque i nuovi professori mi sono sembrati molto preparati e capaci di gestire la classe. A fianco a me vedo un banco vuoto e più lo guardo,più sento la mancanza del mio caro amico Antoine. Oggi le lezioni sono state stranamente un po' più corte, forse perché il primo giorno di scuola non è tanto faticoso,poiché non abbiamo fatto quasi niente per conoscere i nuovi professori o forse perché in una classe più tranquilla e con poche urla sembra che il tempo passi in fretta. Finite le lezioni tutti i ragazzi sono usciti correndo dalla scuola,tranne me.Se la scuola fosse stata così come è stata oggi, allora mi sarebbe piaciuta molto e sarei andato tranquillamente. Tutti i genitori dei miei compagni aspettavano il proprio figlio che uscisse. Ho provato a vedere se ci fosse anche a me qualcuno ed ecco spuntare una testolina che conosco più di me stesso:è Mounir insieme a mia madre che mi aspettano! E' la prima volta da molti anni che qualcuno mi viene a prendere da scuola.Durante la strada per andare a casa racconto tutto a mia madre e lei sembra felice di quello che le spiego. Torno a casa felicissimo e incredulo. Non è cambiata solo la mia classe ma anche la mia famiglia.A pranzo mio padre ancora non ci da' il permesso di mangire poiché manca una persona della nostra famiglia che deve arrivare a momenti. "Non potrà sicuramente essere Abdelkrim..." pensa Mounir. Neanche ha finito di parlare, che entra nella cucina nostra sorella Samira! Io, mia madre e Mounir le corriamo incontro e la abbracciamo felicissimi! Papà la saluta con un bacio affettuoso sulla gancia e le bisbiglia"Bentornata figlia mia ci sei mancata moltissimo!". Mamma non riesce a resistere e le si gonfiano gli occhi di lacrime.Samira inizia a raccontare del perché è ritornata a casa:lei e il suo fidanzato dovevano cenare in un ristorante due sere fa e Samira ha aspettato tutta la sera che venisse kevin, ma lui non si è fatto vivo.Da allora lui non l'ha più telefonata e Samira lo trovava sempre irraggiungibile. Questo a noi non è importato gran che perché eravamo tutti contenti del ritorno di Samira.Per quanto riguarda Abdelkrim,la zia ci ha chiamati ieri sera e ci ha detto che va tutto bene e sembra che lui stia diventando sempre meno cattivo. Non so come la zia ci stia riuscendo, ma spero con tutto il cuore che il mio fratellone diventi come era da piccolo.La mancanza di Tarek non si sente affatto,anzi siamo più tranquilli nel sapere che quel furfante stia dietro le sbarre e in famiglia siamo tutti d'accordo che che ci dovrebbe rimanere per un periodo molto lungo. Improvvisamente sento un piccolo dolore profondo sul braccio:è Mounir che mi sta svegliando dandomi dei pizzicotti sul mio braccio."Alzati fratello dormiglione che sei in ritardo per il tuo primo giorno di scuola!" mi dice. Io mi alzo dal letto" Che peccato è stato solo un bellissimo sogno".
Finale di Valeria Rizzi - Scuola L. Murialdo FG
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