Il Gattopardo

Il Gattopardo

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Il principe Don Fabrizio Salina ritiratosi da Napoli dopo aver fatto le visite mediche, venne accolto dai suoi parenti alla stazione . Lì Don Fabrizio si sentì male e venne circondato da tutti molto preoccupati ,questo fu il suo ultimo ricordo poiché perse i sensi e si risvegliò nella carrozza accanto a Tancredi.

Ricevuta la lettera di Tancredi nella quale lo esortava a chiedere a Don Calogero la mano di sua figlia Angelica, il principe fu entusiasta della grande notizia e impaziente di parlare con Don Calogero l'indomani. Mentre in famiglia i malumori crescevano: Concetta, figlia del Principe si fece venire una vera e propria crisi di pianto isterico perché perdutamente innamorata di Tancredi, e perlopiù convinta che il bel giovane ricambiasse il suo amore.

Dopo che al principe venne comunicato l'arrivo di Chevelley lo accolse nel palazzo dei Salina. Il cavaliere Chevalley era stato incaricato dal governo di fare una grande proposta a Don Fabrizio. Il giorno dopo l'arrivo del cavaliere, Don Fabrizio lo fece chiamare per parlare nel suo studio. Iniziato il discorso Chevalley annunciò al Principe che dopo l'annessione della Sicilia al regno di Sardegna, il governo di Torino aveva intenzione di procedere alla nomina a senatori del regno di alcuni illustri siciliani e che si era pensato subito al suo nome.

Nel luglio 1883 giunse una notizia inaspettata in casa Salina. Sconvolse tutti, proprio tutti: in uno scontro a fuoco era morto Tancredi. Tutti rimasero sbalorditi e increduli. Concetta, innamorata da sempre di lui, si rinchiuse per giorni in camera sua senza mangiare.

Erano passati circa trentasette anni dalla morte del principe Fabrizio e i tempi erano cambiati a villa Salina e non solo. Concetta e Cavriaghi vivevano insieme a Carolina e Caterina in quell'enorme palazzo ormai poco preso in considerazione dalla morte del principe.

Passati ormai ventisette anni dalla morte del Principe Salina,nel Palazzo di Bisacquino nei pressi di Palermo,ereditato dalle tre sorelle nubili Carolina,Caterina e Concetta non restava più niente della prestigiosa e rispettata famiglia Salina. Le previsioni fatte in passato dal Principe si erano rivelate vere,nessuno dei figli aveva ereditato il suo animo forte necessario per far splendere ancora per tanto tempo il nome dei Salina e per aumentarne il prestigio.

aprile 1890 

In seguito alla morte del Principe Fabrizio la vita nella villa dei Salina non fu più la stessa. Il matrimonio fra Tancredi e Angelica non fu felice così come si aspettavano: infatti Angelica tradì diverse volte il marito e tra i suoi amanti ci fu anche il senatore Tassoni, amico di Tancredi.

(20 voti, media 4.85 di 5) Finale vincitore!

"Per questa volta non mi oppongo" – aveva detto Tancredi all'ammaliante Angelica, che aveva chiesto a Don Fabrizio di concederle un ballo.
"Attento, Principe di Falconeri – pensò il Principe di Salina - Il mio autore ha ancora un'aspettativa su di me e mi offre un'ipotesi alternativa. Dando sfogo al suo lato crazy, immagina che in un giro di valzer io sia riuscito ad annientare quel senso della fine, che fino a un momento fa mi soggiogava.

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Concetta era indignata: il quadro della Madonna della Lettera e le antiche reliquie tanto adorate e riverite erano state profanate, considerate oggetti irriverenti e deprecabili, indegni di appartenere ad una cappella consacrata, rifiutati dagli uomini della Chiesa, da quegli uomini spirituali e religiosi che lei aveva sempre rispettato e rappresentavano il faro nella sua vita di cristiana; finanche Sua Eminenza il Cardinale, che in casa sua non aveva accettato che un insipido bicchier d'acqua ignorando il sontuoso rinfresco preparato con cura, aveva disposto in tutta la sua autorevolezza anche il luogo in cui appendere il quadro incriminato, tra le altre opere d'arte nei salotti!

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- Povera piccola stupida! - pensò Concetta mentre la vettura si allontanava e Angelica continuava a salutarla.

- Povera piccola stupida! - ripetè mentalmente anche quando la vettura era scomparsa ormai del tutto.

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L'ultimo baluardo del Gattopardo stava per essere abbattuto e Concetta, la mattina del quattordici maggio 1910, accolse con sollievo la visita del Cardinale di Palermo e dei due prelati che lo accompagnavano. La presenza dei tre "Uomini di Chiesa" in casa Salina significava solo una cosa: sospendere i riti religiosi all'interno della cappella di famiglia.

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